martedì 23 giugno 2009

3... 2... 1...

Beh, in realtà il conto alla rovescia si è fermato un po' prima... Con due giorni di anticipo, in realtà.
Il che non poteva rendermi più felice, visto l'andazzo degli ultimi giorni.

Sono estremamente entusiasta di annunciare l'uscita (e l'acquisto) di Black Clouds & Silver Linings sul mercato, e dopo averlo ascoltato attentamente per ben 3 volte da ieri notte (il primo ascolto era obbligatorio farlo di notte, con le cuffie da DJ nelle orecchie e il libretto dei testi davanti agli occhi) non posso non ritenermi più che soddisfatta.
Ammetto che per un paio di volte ero caduta nella tentazione di dire "Ca**o, sono caduti nella rete del Gothic Metal!!!!", ma così per fortuna non è stato. Hanno di gran lunga superato quello che è stato (sempre se così si può definire) Systematic Chaos, ritornando un po' alle "origini": in molte canzoni riprendono palesemente loro vecchi successi, come Home o Hollow Years, ma forse anche perchè le tematiche trattate erano grossomodo simili.
Ma sono rimasta piacevolmente sorpresa (anche se non è proprio il termine adatto) da The Shattered Fortress, ultima canzone della saga dei 12 passi di Mike Portoy (i 12 passi che deve affrontare chi si cura da una qualsivoglia dipendenza, nel suo caso l'alcolismo), batterista del gruppo e mio idolo assoluto: è una summa di tutte le altre canzoni, compresa The mirror che funge diciamo da "introduzione" alla saga. In tutte le canzoni (da The Glass Prison a Repentance) vengono ripresi sia riff che parole della canzone precedente della saga: in questa vengono riprese tutte e il finale è a dir poco perfetto, con le campane che segnano l'inizio di The Glass Prison e l'immancabile rullata di batteria che è il "tema" principale di tutta la saga.

Ora, avendo avuto la possibilità (economica, in primis) di comprare la limited edition con 3 cd, ho anche potuto ascoltare le cover che compongono il secondo disco (il terzo comprende le strumentali dell'album), ma non conoscendo, mio malgrado, quasi nessuna delle originali (tranne quelle dei Queen e degli Iron Maiden) non posso ancora giudicarle criticamente (per quanto un'osannatrice dei Dream Theater come me si possa definire critica), ma in generale mi sembrano buone anche loro.

Insomma, appassionati del prog di tutto il mondo, Black Clouds & Silver Linings è davvero un signor album ;-)

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