sabato 14 giugno 2008

Visto che l'hanno fatto tutti...

- Che ora è? 15.48
- Nome: Polipetto (traduzione di "Takochan")
- Compleanno: 26 febbraio
- Segno zodiacale: Pesci
- Tatuaggi? No
- Piercing? Vedi sopra
- Sei innamorato/a? Direi proprio di sì
- Ti piaci? Dipende dai momenti
- Hai già amato al punto di piangere? Sì, a volte anche a vuoto.
- Hai già fatto un incidente in macchina? No, ma prevenire è meglio che curare
- Hai mai avuto una frattura? Sì: 3 sul piede destro. E' il mio piede sfigato.
- Vino o birra? Birrah!
- Ti fidi dei tuoi amici? Se sono amici sono fidati
- Colore preferito per l'intimo: Nero, blu scuro o viola
- Numero preferito? 4
- Musica preferita? Rock e Prog metal
- Cosa ti manca? Un barattolo di Nutella da 3 kg
- Cosa odi? Il tempo (sono molto filosofa oggi)
- Cosa pensi appena sveglio/a? Altri 5 minuti...
- Da chi hai ricevuto questo meme? Copincollato da un blog. Ma gira come email da non so quanti anni
- Quale dei tuoi amici vive più lontano? Tutti quelli di Milano
- Cosa cambieresti della tua vita? Il liceo. E il bello è che l'ho fatto
- Sei felice? Finalmente sì
- Proverbio preferito: L'unico che mi viene in mente è "Cielo a pecorelle, acqua a catinelle". Ma solo perchè oggi è nuvoloso.
- Libro preferito: "Novecento" di Alessandro Baricco
- Di cosa hai paura? Di essere abbandonata
- Una sola parola per chi ha scritto questo meme: Chi?
- Film preferito: Il corvo
- Se potessi essere qualcun altro, chi saresti? Tifa di FFVII. Dicono che le somigli...
- Cosa c'è appeso sul muro della tua stanza? Un orologio dell'Ikea, il certificato del Trinity College (8° livello, modestamente), un poster di FFVIII, uno di Slam Dunk, uno di Snoopy e Woodstock, l'attestato di partecipazione ad un corso di fumetto, il calendario, il foglio che c'era appeso alla mia stanza di albergo durante la vacanza a S.Benedetto del Tronto e due attestati di partecipazione alla sfilata di cosplay al Romics (2003 e 2004, gli anni in cui abbiamo vinto). COMING SOON: altri poster (FFVII:AC, Saiyuki e poi boh?) e una lavagna di sughero.
- Cosa non cambieresti? Il materasso
- Un posto dove ti piacerebbe andare: Kyoto
- Pensi che qualcuno farà questo meme? No
- Chi sei sicuro lo farà? Boh? Forse Pasquo, ma dubito che abbia tanto tempo da perdere.. o forse sì?
- Ottimista o pessimista? Realista
- Profumo preferito: Calla
- Sport preferito: Pallavolo, pattinaggio artistico
- Timido/a o estroverso/a? Fin troppo estroversa (a volte è dannoso...)
- Frutto preferito: Percoca, mela verde (quella aspra e dura)
- Mare o montagna? Mareeeeeeeeeeeeeeeeeeee
- Hai paura della morte? Dovrei?
- A che ora vai a letto di solito? 23 circa
- Cane o gatto? Miao
- Colore preferito: Nero
- Il segno zodiacale che preferisci: Il mio
- Il segno che ti piace di meno: Toro e Scorpione
- Canzone preferita: Cambia a seconda degli stati d'animo. Ora come ora, direi "Space-dye vest" dei Dream Theater
- Un oggetto a te caro: Il primo regalo che mi ha fatto il mio ragazzo. Una collana con un ciondolo a forma di pugnale (molto daVk)
- Con chi faresti un viaggio? Maya, Pasquo, D e Comet. E ovviamente il mio ragazzo
- Cosa vuoi dire a chi leggerà questo meme? Hai sprecato un altro po' il tempo a te concesso. Contento te...

lunedì 9 giugno 2008

Prima volta

Per la prima volta, dopo 10 anni, la mia dolce Noah ha deciso di sua spontanea volontà di mettersi accanto a me, sulla mia scrivania, mentre studio.
Un momento storico, da dover necessariamente immortalare con una foto.




Sì. Ho un rotolo di carta igienica sulla scrivania... E allora?

martedì 27 maggio 2008

Troppi concerti...

Vasco il 28 giugno a Salerno.
I Sonata Arctica il 12 luglio a Milano.
Gli Almamegretta il 19 luglio a Napoli.
I R.E.M. il 23 luglio a Napoli.
I Bluvertigo e gli Elio e le Storie Tese il 24 luglio a Napoli


Riuscirò ad andare ad almeno uno di questi concerti?

Anche se mancano i dindindini...

lunedì 26 maggio 2008

E' quasi fatta

MILANO,
ARRIVOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO




(forse..)

martedì 20 maggio 2008

Aggiornamento del test del 18/10/07

E si continua a perdere tempo!!!

1. ULTIMA SIGARETTA: un tiro di fumo, un paio di settimane fa'
2. ULTIMO BACIO: domenica pomeriggio
3. ULTIMO BUON PIANTO: ieri sera, per i dolori mestruali
4. ULTIMO LIBRO DI BIBLIOTECA RESTITUITO: L.A. Muratori - "Il Cristianesimo felice nelle missioni dei padri della Compagnia di Gesù nel Paraguai". Un titolo, un perchè
5. ULTIMO FILM VISTO: "Il silenzio dopo lo sparo"
6. ULTIMO LIBRO LETTO: K. Hosseini - "Il cacciatore di aquiloni". Semplicemente stupendo.
7. ULTIMA PAROLACCIA: Cazzo! (Stamattina, quando ho scoperto di aver macchiato di sangue il lenzuolo)
8. ULTIMA BEVANDA ALCOLICA BEVUTA: champagne al compleanno di mio nonno
9. ULTIMO CIBO CONSUMATO: latte e cereali
10. ULTIMA COTTA: un tipo all'università che era la copia spiccicata di Gesù Cristo XD Non era nemmeno tutta 'sta bellezza, ma una bottarella me la sarei fatta fare volentieri
11. ULTIMA TELEFONATA: mezz'ora fa', mia madre
12. ULTIMO SQUILLO: ieri sera verso mezzanotte, al mio ragazzo
13. ULTIMO MESSAGGIO: stamattina, in cui dicevo ad una mia compagna di uni che non sarei andata a lezione e ci saremmo viste direttamente all'esame, venerdì
14. ULTIMO PROGRAMMA TV GUARDATO: "La storia siamo noi", stamattina
15. ULTIMA DOCCIA FATTA: ieri mattina
16. ULTIME SCARPE INDOSSATE: American Eagle nere
17. ULTIMO CD ASCOLTATO: Dream Theater - "Metropolis, Pt. 2: Scenes from a Memory". Ce l'ho finalmente fatta ad ascoltarlo tutto!
18. ULTIMO ACQUISTO: Assorbenti Nuvenia Libresse Ultra Notte.
19. ULTIMO DOWNLOAD: un episodio di "Lost"
20. ULTIMA SECCATURA: mia madre stamattina che mi dava indicazioni su come fare il caffè; poi l'ho fatto a modo mio ed è stata zitta (perchè era venuto bene lo stesso)
21. ULTIMA DELUSIONE: il film "Superhero". Non dico che mi aspettavo chissacchè, ma che almeno facesse ridere...
22. ULTIMA COSA SCRITTA: questo
23. ULTIMO PULSANTE USATO: quello del telecomando del mio stereo, per spegnerlo
24. ULTIMA FANTASIA SESSUALE: megaorgia con i Dream Theater XD (con me come unica donna, ma niente scene gay)
25. ULTIMO STRANO INCONTRO: in metropolitana ieri mattina. Si discuteva animatamente dello sciopero selvaggio dei pullman. Un tipo che a guardarlo a prima vista era un incrocio tra Marx e un indiano d'America comincia a fare un discorso di filosofa sul principio del caos. Verso le 14.30 me lo ritrovo nel treno di ritorno.
26. ULTIMO GELATO MANGIATO: variegato al cioccolato, un paio di settimane fa'
27. ULTIMA VOLTA CHE TI SEI INNAMORATA: lo sono
28. ULTIMA VOLTA CHE SEI STATA SGRIDATA: ieri sera, dopo che mio padre ha visto la bolletta del telefono XD
29. ULTIMA SEDIA SU CUI TI SEI SEDUTA: quella della cucina
30. ULTIMO REGGISENO INDOSSATO: color carne, leggermente ricamato
31. ULTIMA MAGLIETTA INDOSSATA: oltre a quella che indosso attualmente (a mezze maniche di quelle enormi e comodissime), una rossa e bianca con una scritta in un inglese pessimo (2 euro su una bancarella, che pretendete)
32. ULTIMA VOLTA CHE HAI BALLATO: stamattina sulle note di una canzone per radio.

La mia finestra

Quando sono entrata in quella che sarebbe stata la mia nuova casa per la prima volta, come in tutte le altre case che ho visto che sarebbero potute diventare potenziali nuove case da abitare, la prima cosa che ho fatto è stata cercare una stanza che avesse una finestra.
Non un balcone, ma una finestra.

Nella casa vecchia, avevo un balcone che collegava la mia stanza a quella di mio fratello. Dato che era un balcone bello grande, mia madre ci stendeva i panni. Di conseguenza, entrava e usciva dalla mia stanza. La camera di mio fratello era l'equivalente di un campo minato, quindi non ci entrava quasi mai. E non immaginate minimamente quanto la cosa mi desse fastidio. A volte pensavo che lo facesse apposta per controllarmi.
In più, non ho mai potuto studiare alla luce naturale. La mia scrivania era contro il muro, a 90° rispetto al balcone, quindi gli davo le spalle ed ero costretta ad accendere la lampada.
Era una cosa che odiavo.
Sono sempre stata un'amante della luce solare. Mi è sempre bastato vedere che era una bella giornata di sole per sentirmi felice.
Fin da piccola, poi, sono sempre stata educata a rispettare l'ambiente: spegnere tv e luce quando non servono era il mio motto. E già all'epoca (8-10 anni fa), mio padre mi faceva la predica su queste cose, e ora più che mai questa mia abitudine è risultata utile.

Quelle mattine in cui non andavo a scuola, se non mi riaddormentavo, studiavo.
Il mio balcone era a est, quindi di mattina, se era bel tempo, entrava una bellissima luce dorata. Ma ero costretta a girarmi dall'altra parte e accendere la lampada, perchè quella luce non era sufficiente a superare la mia ombra sui libri.
Molte volte sono stata tentata di spostare la scrivania fin sotto il balcone, ma poi, pensando che mia madre me l'avrebbe fatta spostare per stendere i panni, che avrei dovuto staccare il computer, che avrei perso più tempo per spostarla e poi rimetterla a posto che per studiare, rinunciavo sempre.

Poi venne lo sfratto.
La prima cosa che pensai era che finalmente avrei avuto l'occasione di avere una stanza con una finestra. La mia scrivania sarebbe andata sotto la finestra e io avrei potuto studiare alla luce del sole, come ho sempre desiderato.
E finalmente l'ho trovata.
La stanza è decisamente più piccola della vecchia, e avrei dovuto rinunciare a un po' di cose per farci entrare tutto dentro. Ma c'è la finestra!
Non ho un bel panorama (vedo il lato diroccato del condominio di un altro parco), il sole vi entra solo nelle prime ore del mattino, e, stando vicini alla campagna, entrano mosche e insetti volanti di ogni tipo (ringraziando il cielo esistono le zanzariere!), ma finalmente posso studiare la mattina senza dover accendere la lampada.
E' una cosa completamente diversa. Non so come descrivela. So solo che sono riuscita a realizzare un sogno che avevo fin da piccola.

L'unico inconveniente è che mia madre continua a invadere la mia stanza, anche se non deve più stendere i panni.
Quando pensavo che lei entrasse in camera per controllarmi, non ero paranoica.

domenica 18 maggio 2008

Lezioni di Fisica

Cuozzo 1: Francè! Sì cchiù scem' dell'acqua calda!!
Cuozzo 2: Scè! L'acqua calda è fredda!!!


Non che avessi dubbi sulla non intelligenza dei cuozzi, ma questo è davvero troppo.

Gli esami mi perseguitano!!!

Sono solo al mio secondo esame universitario, eppure mi sento come perseguitata dagli argomenti delle materie.

A febbraio, quando mi stavo preparando per l'esame di Letteratura Italiana (Gerusalemme Liberata e annessi e connessi di e su Torquato Tasso), ovunque mi girassi e qualunque cosa vedessi/sentissi era in qualche modo legata quello che stavo studiando (foreste, streghe, conversioni, cristiani, pagani, guerre sante...).
Lo stesso quando avevo cominciato a leggere la Storia della Letteratura Giapponese (stendiamo un velo pietoso...), avevo comprato dei manga, e quando li leggo mi trovo davanti dei personaggi che parlano del Genji Monogatari (diciamo che può essere considerato la Divina Commedia giapponese).

E adesso, a pochi giorni dall'esame di Storia delle Missioni, andando a guardare la registrazione della puntata di ieri sera di Ulisse, di cosa parlava Alberto Angela? Della missione evangelizzatrice dei gesuiti nel Sud America!!!!

Sono perseguitata... Aiuto!

sabato 17 maggio 2008

Metropolis, Pt. 2: Scenes from a Memory

E' quasi una settimana che cerco di ascoltare quest'album per intero, e puntualmente mi fermo alla Scene Five, alla canzone Through her eyes, per intenderci.
Essendo un concept album, potrebbe essere considerato una sorta di film. Usando questo paragone, è come se mi fermassi alla metà del film, e non ne vedessi la fine. Non che mi importi più di tanto, dato che ne ho letto la "trama" e so come va' a finire, ma è il principio di base che conta.
Si può dire che mi sia letteralmente innamorata di quest'album, anche se non l'ho ascoltato per intero. La storia di cui parla è intrigante, anche se non la definiriei del tutto credibile, e le musiche bellissime (sarò un po' di parte, ma stiamo pur sempre parlando dei Dream Theater). In particolare Overture 1928 e Fatal Tragedy. Musicalmente parlando le trovo perfette.

Che poi, visto che io quando mi "incapo" su una cosa devo sempre approfondirla in tutti i suoi aspetti possibili e immaginabili (se solo mi applicassi così anche nello studio, sarei laureata già al primo anno...), sono andata bazzicando su youtube e ho visto che nell'elenco dei video di Scenes from a Memory ce n'era uno dal titolo (ovviamente tradotto) "Petrucci e Portnoy stonano durante il live di Fatal Tragedy". Video che è stato rimosso dal tubo per questioni di copiright.
Siccome io del copiright me ne frego altamente, ho scaricato il video dell'intero live (Metropolis 2000: Live Scenes from New York). Vado un po' avanti nella visione, ed effettivamente, durante il ritornello, (
"Without love / without truth / there can be no turning back") stonano i controcori, e anche pesantemente. Un secondo dopo, Portnoy ride. Un altro secondo dopo, rifanno lo stesso motivo ("Without faith / without hope / there can be no peace of mind"), ma perfetto.
A parte l'impatto iniziale, mi era venuto il dubbio: possibile che abbiano accidentalmente sbagliato entrambi nello stesso momento? Ho pensato che sì, ok, possono sbagliare, sono esseri umani, ma magari uno sbagliava e l'altro no. Invece hanno sbagliato entrambi. Non è che magari l'hanno fatto apposta?

sabato 26 aprile 2008

Troppo grande.. o no?

Nella puntata 7x07 di "Una mamma per amica", Lorelai e Christopher vanno a Parigi.
Come ogni serie che si rispetti, quando la scena si svolge in una città diversa da quella "d'origine", viene fatto un escursus generale della città, con qualche fotogramma, che in tutto dura dai 5 ai 10 secondi.
E, caso strano, in uno di quei fotogrammi c'era il carosello che sta sotto la Tour Eiffel su cui io sarei tanto voluta andare due anni fa', ma non mi ci hanno fanno salire perchè ero troppo grande.

Ma almeno, a Disneyland, nessuno è troppo grande per andare sul carosello. Ed è pur sempre a Parigi.

mercoledì 23 aprile 2008

Due certezze

No, non sono emo
Sì, Jared Leto è un figone della madonna

domenica 20 aprile 2008

The road to Milano?

La possibilità di andare a Milano, quest'estate, diventa ancora più concreta.
Non tanto perchè i miei hanno acconsentito a mandarmici (effettivamente, non ne sanno ancora nulla...), ma perchè ho saputo che all'Evolution Festival ci saranno anche i Within Temptation...

E' una possibilità da non sottovalutare...

venerdì 18 aprile 2008

lunedì 14 aprile 2008

Purtroppo...

Ora come ora, l'unica cosa che mi viene in mente, è che Ligabue, per una buona volta, ha detto qualcosa di sensato...


Buonanotte all'Italia.



giovedì 10 aprile 2008

Una nuova speranza?

Mentre ascoltavo il cd che mi sono fatta con la scaletta del concerto di Milano del 9 novembre del 2007 dei Sonata Arctica, mi era venuto in mente che era da tempo che non andavo sul loro sito.
Incuriosita dal fatto che, malgrado fosse iniziato più di un anno fa, l'Unia Tour è ancora in prosecuzione, sono andata a vedere le restanti date...

Incredibilmente, ho scoperto che torneranno in Italia, e anche prima di quanto pensassi!
L'11 luglio, all'Evolution Festival di Milano.
Non potete neanche lontanamente immaginare quanto sia tentata di andare a comprare adesso il biglietto...

O dite che è meglio aspettare che tornino in veste "ufficiale", per un concerto vero e proprio, e non per un festival?

domenica 30 marzo 2008

Test fotografico

1. L'età del tuo prossimo compleanno



2. Un posto che vorresti visitare



3. Il tuo oggetto preferito



4. Il tuo posto preferito



5. Il tuo cibo preferito



6. Il tuo animale preferito



7. Il tuo colore preferito



8. Il posto in cui sei nato



9. Il posto in cui vivi



10. Un nome all'animale domestico che hai avuto



11. Il tuo nick sul blog



12. Il tuo vero nome



13. Il nome di tua nonna materna



14. Il nome di tua nonna paterna



15. La tua brutta abitudine



16. La tua vacanza preferita

martedì 25 marzo 2008

Reminescenze


Avete presente l'anime Naruto?
Avete presente il fratello più grande di Sasuke, Itachi Uchiha?
Avete presente il suo vestito, o meglio, la sua tunica?
In un giorno di pioggia, un ragazzo, nei pressi di Monte Oliveto, aveva un ombrello con quella stessa fantasia: fondo blu scuro e nuvolette rosse contornate di bianco.




















E in quello stesso giorno, davanti ad un negozio di videogiochi, sempre nei pressi di Monte Oliveto, c'era un cartello che diceva che, nella sola prima settimana dalla sua uscita, uno nuovo videogioco, chiamato Devil May Crai, sarebbe stato venduto a prezzo speciale...


Lo ammetto.
Per un attimo ho pensato quello che tutti voi state pensando in questo momento: "Che Dante vada a fare la spesa alla Crai e sia diventato suo testimonial? Magari è quel ragazzo che, nella pubblicità, canta 'Crai, Crai, spesa fantastica / Crai, Crai....' "



Ok, è il momento di rinchiudermi in manicomio.

Nuovo nome

...e ci ho anche messo l'immagine *_*

Alla fine ci ho anche messo meno tempo del previsto per farlo, anche se non è proprio perfetto al 100%, ma a me piace così.

E speriamo che questo titolo sia definitivo.



Domani è l'ultimo giorno delle vacanze di Pasqua, e se tutto va' bene andrò a Roma con il mio ragazzo. Sarà la prima di una lunga serie di traversate sulla linea Napoli-Roma delle FS.
Dopodiché si tornerà sui libri.

giovedì 20 marzo 2008

Ventenni ubriachi

Par' 'a sole (che per modivi di decenza non stiamo qui a tradurre)

Tenevo un ciucco
a Diliberto
e dirimpetto
le allodole rompono il...
...silenzio.

E i fu...nghi
(gesto con la mano per dare enfasi)
che poiché le quattro stagioni
non son più orsono

Nel silenzio
"Fa' 'o cess!"
tuonò un cervo a primavera
"Sì nu' cess' a pedali!"
si udì un tasso... torquato.

In dunque, io Via Crucis d'oh
avess'...
m' pare...
...Punto.


Scritto in un momento di ordinaria follia universitaria.
E meno male che eravamo (quasi) completamente ubriachi.

lunedì 17 marzo 2008

Crisi mistica

Qualcuno, per cortesia, mi saprebbe dire la differenza tra Buddhismo Hinayana e Buddhismo Mahayana?


E' inutile che cercate su Wikipedia. Ci ho già provato io.

mercoledì 5 marzo 2008

Studio...

One of these days
I'm going to cut you into little pieces

E se non l'aveste ancora capito, sto parlando del mio libro di grammatica giapponese.
E se non l'aveste ancora ri-capito, la citazione è famosissima, e vi sfido a capire di chi è.


EDIT: La rosa di titoli nuovi per il blog si è ridotta a due. Sono alquanto indecisa...

giovedì 28 febbraio 2008

Idee

Il nuovo titolo del blog è in procinto di arrivare. Solo oggi sono riuscita ad ipotizzare ben 7 titoli. Sperando in qualche altra epifania in questi giorni.

Il Santuario degli Angeli sta per chiudere i battenti.
E nel frattempo, devo fare l'elenco delle cose da portare a Disneyland.

In più, mi è venuta voglia di rileggere "Angel Sanctuary"...

mercoledì 27 febbraio 2008

Candela profumata



Non chiedetemi perché l'ho fatto.
L'ho fatto e basta, senza pensarci.

Una candela profumata sulla mia scrivania.
Che in realtà tutto fa' meno che profumare la stanza.
Era lì, e l'ho fotografata.
Tutto qui.

lunedì 25 febbraio 2008

"Omero, Iliade"

Tralasciando il fatto che per me tutto quello che esce dal cervello di Baricco equivale alla Bibbia, al Vangelo e al Corano messi insieme, vi piazzo qui qualche citazione da questo libro che trovo a dir poco stupendo (citazioni sue, non di Omero, che lui ha "piazzato" nel mezzo della prosaicizzazione dell'opera, NdR).
  • Voglio raccontarvi quel che so, perché anche voi capiate quello che io ho capito: la guerra è un'ossessione dei vecchi, che mandano i giovani a combatterla (Tersite)
  • E' lecito fare una cosa infame se così si può fermare una guerra? E' perdonabile il tradimento se si tradisce per una giusta causa? Lì, in mezzo alla mia gente armata, non ebbi nemmeno tempo di pensarci. (Pandaro)
  • Ridevano. Ma la verità è che erano giovani, e i giovani hanno un'idea vecchia della guerra. Onore, bellezza, eroismo. [...] Io ero troppo vecchio per credere ancora in quelle cose. [...] Ma io ero vecchio. Ulisse era vecchio. Noi sapevamo che vecchia era la lunga guerra che stavamo combattendo, e che in un giorno l'avrebbe vinta chi sarebbe stato capace di combatterla in un modo nuovo. (Nestore)
  • La tristezza è il nostro destino; ma è per questo che le nostre vite saranno cantate per sempre, da tutti gli uomini che verranno. (Elena)
  • Questo si dovrebbe imparare dal dolore: è figlio di Zeus. E Zeus è figlio di Crono. (Antìloco)
Quelli tra parentesi sono i personaggi dell'Iliade a cui Baricco ha voluto dar voce per quelle frasi.
Per chi ha studiato (
bene, al contrario di me, NdR) l'Iliade originale, credo che non ci siano problemi a riconoscerli, fatta eccezione per Elena.

Sarà che questo libro è stato scritto nel 2005, in piena guerra in Iraq, o sarà perché i temi omerici sono ancora attualissimi malgrado millenni di distanza, o sarà ancora perchè Baricco è un grande, e il giorno in cui (
volesse il cielo! NdR) mi capiterà di inconrtarlo mi prostrerò ai suoi piedi, o sarà per altri fortuiti nonchè idioti motivi, ma io rifletterei su queste parole.


E nel frattempo, è il mio ultimo giorno da 19enne...

lunedì 18 febbraio 2008

Il numero perfetto

27: esito dell'esame di Letteratura Italiana (ciao ciao Tasso!!!)
18: anni delle gemelle alla cui festa sono stata costretta ad andare
37.7: temperatura corporea al mio ritorno a casa
8: giorni che mancano al mio compleanno

Fate voi la somma...

giovedì 14 febbraio 2008

20 ore

Tra 20 ore sarò all'università per dare il mio primo esame.
Esame che avrei dovuto dare lunedì, ma che a causa di qualcosa che non mi va' di star qui a spiegare è stato spostato di 4 giorni. O meglio, è stato spostato per quei pochi eletti che hanno una matricola superiore al numero 1400.
La cosa strana è che non solo non sono per niente nervosa, sia perchè tutta la tensione che ho potuto accumulare in questi giorni è stata abbondantemente scaricata, sia perchè non mi va' di avere un'altra crisi di nervi. Lunedì è già bastata come mazzata.

Ora come ora vorrei solo andare a letto, ma il buon senso mi dice che devo passare almeno un'oretta a ripetere.

La cosa che mi rassicura, è che passato questo momento tornerò ad essere più libera, anche se il calendario delle lezioni del secondo semestre è quasi peggiore di quello del primo. Spero che almeno un giorno di libertà mi sarà concesso.
Una cosa è certa: l'ultima settimana di febbraio farò tutto, e sottolineo tutto, meno che studiare: PlayStation, libri e romanzi arretrati e telefilm con la pala!!!!

Ho bisogno di staccare la spina.
La tensione mi uccide. L'ha sempre fatto e sempre lo farà.
Ringraziando al cielo, all'università c'è solo un breve periodo di esami, quindi passato quello, poi puoi respirare per altri 2 o 3 mesi.

Domani vi darò l'esito del voto. Sempre che l'esame non subisca un'ulteriore posticipo.

lunedì 4 febbraio 2008

Firmate!!!!!

Contro il luogo comune, contro i diffamatori, contro la Mediaset.
Insomma, se siete tra coloro che si sono scocciati di sentir parlare solo negativamente dei manga, FIRMATE!!!!

http://www.petitiononline.com/mangatg5/petition.html

sabato 2 febbraio 2008

The way I feel...

Nothin's what it seems to be
I'm a replica, I'm a replica

Empty shell inside of me
I'm not myself, I'm a replica of me...

Are you gonna leave me now, when it is all over?
Are you gonna leave me?
Is my world now over?



"Replica", Sonata Arctica

giovedì 24 gennaio 2008

Ci avete fatto caso?

Lo so che si tratta dell'ennesima conferma del fatto che, invece di perdere tempo con queste cazzate, dovrei mettermi un po' (ma giusto un po') a studiare, in vista dell'esame di Letteratura Italiana, ma non potevo fare a meno di scriverlo da qualche parte.

Partiamo con un breve prologo, per farvi più o meno capire di cosa sto parlando.

Avete presente quei cavolo di messaggi promozionali (NB: non pubblicità, ma messaggi promozionali!) delle suonerie che rompono il cavolo ogni sacrosanto giorno tra un tempo e l'altro di OC o tra una puntata dei Simpson e una di Futurama?
Quelle che veramente non si possono proprio vedere, specialmente per quei cretini che vengono pagati per fare i cretini (altro che Grande Fratello!)?
Ma soprattutto, quelle che invece dell'mp3 "originale" ti spara una cover fatta male della canzone in proposito?

Ecco, è da un po' che ci pensavo...

Ci avete fatto caso che la cover di "Monsoon" dei Tokio Hotel è cantata da una donna?
Ci sarà un motivo, no?

mercoledì 9 gennaio 2008

Domanda del cazzo del giorno - 2

Riuscirò mai a prendermi una sbronza come si deve, una buona volta?

Mi sono scocciata di avere solo degli inutili giramenti di testa e degli atteggiamenti da deficiente (non che quando sia sobria cambi qualcosa...) ...

Voglio ubriacarmi!!! Voglio bere talmente tanto da dimenticare quello che ho fatto... E vomitare anche l'anima... E stare talmente male la mattina dopo da non voler fare nient'altro che non sia stare a letto a guardare il soffitto...


Cazzo, almeno una volta nella vita, voglio farlo!!!

mercoledì 2 gennaio 2008

...Buon anno nuovo...

Ora come ora non mi va' per niente di cedere alle mondanità da secondo giorno dell'anno. Considerando quello che è stato il primo giorno, tralaltro...
E non mi va' nemmeno di fare dei pronostici per l'anno nuovo ormai in corso, nè di scandagliare tra i ricordi cosa è andato bene e cosa male dell'anno vecchio.
Non mi va' di fare auguri a gente che non conosco, o anche che conosco.
Alla fine cos'è effettivamente cambiato? Un numero. Sia il 31 dicembre che il 1° gennaio non sono altro che la conferma di quanto in realtà sia ipocrita il nostro mondo. Alla fine sono solo due giorni come tutti gli altri 363, anzi, 364 dal momento che quest'anno è bisestile.
Ma a parte tutte le stronzate anti omologazione che mi possano venire in mente adesso (e anche molto emo), posso anche dire che questi due giorni alla fine qualcosa di bello ce l'hanno.
Il 31 dicembre i tuoi genitori non possono dirti niente né metterti in punizione per non aver rispettato il coprifuoco e hai tutte le scuse di questo mondo per aver alzato po' il gomito, mentre il 1° gennaio hai la scusa di aver fatto tardissimo la notte prima e dormire fino a 5 minuti prima che inizi il pranzo con la famiglia ed essere incavolato con il mondo per il pesantissimo mal di testa post-sbronza.
Tutte cose che a me non sono successe, ma voglio far finta che sia così.

Mi sono presa una pausa anche fin troppo lunga. Prendo la pillola per la tiroide e mi butto nuovamente sui libri.

domenica 23 dicembre 2007

Unico post

So che non ho scritto granchè nell'ultimo mese, ma almeno un piccolo messaggio è d'obbligo.

Kurisumasu omodetou!!!




Trad: Buon Natale

venerdì 30 novembre 2007

Primi 2 mesi

Eccomi qui. Sono quasi le 11 di sera, e sto guardando la replica di ieri sera dello spettacolo di Benigni (benedetto sia RaiSat e chi lo ha inventato), stesa sul letto, e in attesa di una telefonata.

La situazione all'università sta davvero degenerando. Quasi mi dispiace il fatto che a dicembre finiscano le lezioni di Letteratura Giapponese. La ricerca di tutti i doppi sensi che la prof dice si fa sempre più minuziosa. Grazie a tutto questo, e in particolare all’analisi del Genji Monogatari (Storia di Genji), abbiamo intenzione di comporre il Rokko Monogatari, ossia la storia di Rocco Siffredi. Non potreste mai immaginare quante cose in comune hanno quei due. Non so se effettivamente la prima cosa che hanno in comune sia quella che si pensa immediatamente nello stesso momento in cui si sente parlare di Rocco (tralasciando i particolari, che potrebbero esserci i bambini su internet), quanto il fatto che entrambi erano dei grandissimi “amanti” (e qui le virgolette erano d’obbligo).
Insomma, il Genji Monogatari tratta della vita sessuale degli antichi giapponesi. Motivo per cui il Rokko Monogatari era obbligatorio stendere.

Tornando seria (anche se davvero ce ne vuole), ho notato che effettivamente questi miei primi due mesi di università sono passati come niente. E sto seriamente prendendo in considerazione il fatto che se anche i prossimi due mesi passeranno così velocemente, mi troverò a pochi giorni dagli esami senz’aver fatto un emerito cavolo. E’ giunto il momento che inizi seriamente a studiare. Ma la prospettiva non mi spaventa, né mi sconvolge e neppure mi deprime, come quando mi succedeva al liceo. Ho voglia di studiare, e soprattutto ho voglia di andare a seguire le lezioni, di qualunque lezione si tratti. Quelle di Giapponese in primis, ma anche le altre, anche perché sono interessantissime, e anche se la cosa che viene spiegata magari è “inutile” (parlando secondo l’etica liceale), è il professore stesso, quando te la spiega, a rendertela interessante, e ti appassiona, e tu ne vuoi sapere sempre di più. È questo il bello dell’università. L’approccio con le materie è completamente diverso.

Ma la vera diversità, che ho capito da poco, e mi ritengo alquanto fortunata per questo, è proprio l’ambiente che si vive alla mia università. A sentir parlare gli altri miei amici, l’università è peggio del liceo, in quanto ambiente. Nel senso che trovi una quantità immensa di ragazzi con la puzza sotto al naso, che sono lì solo grazie ad un qualche aiuto del parentado, che invece di aiutarsi tra di loro si sfidano a suon di voti agli esami. Invece, all’Orientale non è così. C’è un’atmosfera amichevole, che ti invita a stare lì anche solo a non fare niente, e che ti fa sentire bene anche se sei discriminato dalla “società”. Credo che l’Orientale sia l’università per eccellenza: aperta a tutto e a tutti nel vero senso della parola. Se di nome ti apre alle diverse culture del mondo, di fatto le accoglie e le raggruppa. Puoi davvero trovare tutti i tipi di persone, e nessuno che sia colto dai pregiudizi, anzi, l’esatto opposto. Tutti vogliono essere amici di tutti, dallo straniero al gay. Nessuno è discriminato, nessuno è giudicato, tutti sono accolti da tutti, indifferentemente. È questa per me l’università. Un ambiente aperto in tutti i sensi, e che ti invoglia ad aprirti al mondo e alle sue realtà.

Sono contenta della mia scelta. Sono davvero felicissima di essere capitata in questo ambiente e aver trovato il gruppo di colleghi con cui sto condividendo questa splendida esperienza, e non me ne pentirò mai.

lunedì 26 novembre 2007

Allegria...

Sulle note di una canzone della splendida canzone degli U2 ("In the name of love") che fa da colonna sonora a quello schifo di film che è "Elizabethtown", che è in questo preciso istante in onda su Sky, mi sta balenando in mente un pensiero alquanto emo, anche se non del tutto.

Stranamente, quel film rispecchia quasi del tutto quello che ho sempre immaginato per il mio funerale: un'accozzaglia di gente intenta a strafogarsi di qualsivoglia ben di Dio, un parente/amico che parla di tutto fuorchè di me alle altre persone presenti, aggiungendoci parecchie battute di sottofondo per rallegrare l'atmosfera (manco fosse un live di Zelig) e un concerto rock durante il quale si incendiano le tende della sala per colpa del calore dei riflettori, e quindi parte il sistema antincendio e tutti a ballare a ritmo di rock sotto l'acqua. Insomma, tutto fuorchè una cosa triste e strappalacrime. In più, niente sepoltura. Cremazione e spargimento delle ceneri nei luoghi che più ho amato, e perchè no? anche odiato. Insomma, i luoghi dove la mia vita si è formata a poco a poco.
E' una cosa assurda. Tutto nei minimi particolari. Ho immaginato il mio funerale talmente tante volte in quel pericolo in cui la morte era troppo comoda in un periodo di schifo totale, che vederlo vissuto da qualcun altro, anche se per finta in un film, è quasi allucinante.

Tralasciando il lato cinematografico della faccenda, il motivo per cui voglio così il mio funerale è quasi banale, e, se vogliamo, quasi egoistico.
Tutti i funerali a cui ho partecipato sono stati tragici. E quando dico tragici è dir poco.
Premettendo che sono stata seriamente male solo al primo a cui ho partecipato (sarà che agli altri sapevo cosa aspettarmi, o semplicemente che li ho presi con più filosofia), ho notato che durante la funzione vera e propria, tutto si fà fuorché consolare chi sta male. Non ne faccio solo una questione di ipocrisia generale, ma proprio dell'atmosfera. Sembra quasi che nessuno voglia in realtà rallegrare le persone che hanno appena perso qualcuno a loro caro. Cioè, quando io ho bisogno di rallegrarmi non mi va di sentire condoglianze qui e mi spiace lì e se-hai-bisogno-ci-sono là.
E' per questo che voglio un funerale allegro. Perché voglio che nessuno debba soffrire nè della mia dipartita nè di altro, e che il mio ultimo ricordo sia allegro. Insomma, due piccioni con una fava.
L'unica cosa che mi rattrista di tutto questo, è che non potrò parteciparvi.

mercoledì 21 novembre 2007

Tempo morto

Questo è un altro dei tanti tempi morti in cui la voglia di studiare viene meno e in cui la voglia di scrivere qualcosa prende piede, anche se, come sempre, riempirò questo post di cose talmente inutili da indurmi a chiedere: perché lo sto facendo?

Mi viene da pensare che a quest'ora, se fossi andata all'uni, starei duellando a colpi di grammatica inglese con una troietta che crede di essere chissacchì solo perché ha un 8° grado Trinity (che tralaltro ho anche io...), e un po' mi rincresce aver abbandonato tutti i miei collegucci (Lavi per prima) alla triste sorte che ci attanaglia tutti i mercoledì: 6 ore di spacco!!!
Tutte le settimane cerchiamo il modo migliore per occupare quell'arco di tempo così infinitamente lungo (e pensare che le 3 ore di venerdì ci sembravano infinite... finchè non è iniziato il corso di inglese...): una volta infiltrandoci a Letteratura Tedesca, un'altra cazzeggiando in aula "studio" cercando di capire perché la macchinetta del caffè sia diventata improvvisamente una distributrice di zucchero (per farvi capire: selezionavi "caffè espresso dolce" e usciva solo lo zucchero... Ingegnoso...), e un'altra andando in giro tra le varie sedi dell'uni sparse per il centro storico napoletano (grazie alla quale ho ripreso tutti i giorni in cui non sono andata in palestra). Sono quasi tentata di provare una volta a tornare a casa per poi ritornare all'uni, ma considerando il tempo che ci vuole, praticamente starei a casa solo un paio d'ore e per il resto starei bloccata nel traffico cittadino (aggiungendoci una buona dose di cazzeggio post-giapponese-pre-spacco-pre-inglese).

martedì 20 novembre 2007

Tunak Tunak Tun

Unitevi anche voi alla Tunak Mania!!!!

domenica 11 novembre 2007

Sonata Arctica



Stasera, i miei tessssori sono per la prima volta in Italia, in una lontana città del nord (Milano, tanto per cambiare...) a cui non mi è consentito accedere, un po' per la distanza, un po' per il costo del viaggio, un po' perchè mia madre tiene la Cazzimma nelle vene e non ha mai riferito a mio padre il mio folle desiderio di andare a vivere una serata come Dio comanda.
Stasera mi chiuderò in camera, con la loro discografia nelle orecchie, e chi si è visto si è visto.
Spero solo che sul sito del fanclub italiano mettano la scaletta. Non tanto per un attacco di masochismo nei miei confronti (il che è obbligatorio) quanto per poter fare una mini compilation e far finta di essere stata lì quando la sento...
E spero che diano il meglio di loro, di modo che che chiunque sarà lì potrà dire che è stato un gran bel concerto.

venerdì 9 novembre 2007

Novembre

Un po' di tempo fa ho detto di odiare il mese di maggio...
Rileggendo quelle poche righe che ho scritto 7 mesi fa, mi sono resa conto che, in realtà, il mese che odio di più è novembre.
Maggio è comunque messo bene. E' in un bel periodo. Giornata fresche, sole luminoso, atmosfera estiva in avvicinamento, premonizioni di giornate intere passate al mare, tra i bagni e la sabbia, poca voglia di tornare a casa anche se sono le 17...
Novembre è l'opposto.
Il giorno diventa notte troppo presto, così presto da farti perdere la voglia di fare tutto anche se sono solo le 17, e fa così tanto freddo che anche quel piccolo servizio che devi fare dall'altra parte della strada diventa un'impresa.
E' quasi inverno, ma non del tutto. Non c'è quell'aria per le strade che ti invoglia ad uscire solo per guardare nelle vetrine illuminate cosa desideri per Natale, o cosa farebbe piacere ricevere a chicchessia. E nemmeno quella dell'inverno che sta finendo, in cui si respira la primavera che sta per arrivare anche se si gira ancora con piumini e cappelli di lana.
Da questo punto di vista, poi, Napoli è una città strana... Fa' freddo, ci sono le nuvole grige che coprono il cielo, ma la neve non cade. Al massimo piove...
Sui libri di scienze ti dicono che se la temperatura esterna raggiunge gli 0°, le goccioline d'acqua che cadono, ghiacciano e diventano neve. D'inverno, la notte, qui la temperatura arriva anche al di sotto di quella temperatura (anche se il meteo solitamente dice che non si vada al di sotto dei 3-4°...), eppure la neve sembra che abbia paura di scendere. Vuole solo stare attorno al cratere del Vesuvio. Che poi dovrebbe fare molta più paura lui che le strade di Napoli... O no? Siamo sempre in una delle città più pericolose d'Italia...

E' novembre il mese che più odio. C'è un'atmosfera troppo cupa... Forse è per questo che hanno messo in questo mese la commemorazione dei morti, o come la vogliamo chiamare...

mercoledì 31 ottobre 2007

...e infine arrivò Dafne

Dopo che Comet mi ha fatto notare che avevo salvato il post senza averci scritto niente dentro (il che è tutto dire XD), eccomi qui a scrivere un nuovo capitolo della mia esistenza.

Oggi è stato l'ennesimo delirante giorno passato all'università, e vi dirò, non mi sono mai sentita meglio in vita mia. Finalmente posso assaporare la vita universitaria in tutte le sue sfumature, dal cazzeggio a lezione, al cazzeggio post lezione.
A parte il fatto che ormai le lezioni di Giapponese sono diventate "la caccia al doppio senso", ormai tutto si fa fuorchè seguire. O per meglio dire la lezione di una prof in particolare. Diciamo che a guardarla fa tenerezza. Già non parla bene italiano, poi ci fa rivivere le esperienze della scuola elementare, quando facevamo quei giochini idioti per imparare lettere, numeri e giorni della settimana. Però, appunto per questo, le sue lezioni sono di una noia stratosferica. Ma per fortuna, i miei cari e dolci colleghi di università sanno come rendere queste lezioni tutto fuorchè noiose.
Tra una cantata in cinese della pubblicità di Very Victoria, gli pseudonimi al femminile (Dafne pe l'appunto) di uomini alti 1.80m (veramente solo uno), cadute per le scale e quant'altro, ogni giorno all'università diventa un'avventura.

sabato 27 ottobre 2007

L'Orientale: un nome, un perchè

Ebbene sì: ho finalmente iniziato l'università, e mi sto divertendo da pazzi!
Le giornate universitarie sono assurde: si alternano giorni in cui si accavallano corsi su corsi, e altri in cui hai un'infinità di ore di spacco tra una lezione e l'altra.
Ma la compagnia è buona, e la voglia di fare (ma soprattutto quella di cazzeggiare) non ci manca.
E' un ambiente stupendo, anche se cambia a seconda della sede in cui devo andare. Ma Palazzo Corigliano è una reggia in tutto e per tutto, e per fortuna, la sede della mia facoltà è questa, quindi la maggior parte dei corsi che devo seguire si tengono qui.

In più, ho ritrovato il mio amore perduto per il venerdì.
Da quando ero piccola non sono quasi mai andata a sucola il sabato (non bigiavo, era semplicemente chiusa la scuola), tranne che nei tre anni delle medie e l'ultimo anno di liceo, in cui il sabato, a lezione, ero tutto meno che sveglia.
Il venerdì universitario si articola in questo modo:

dalle 8 alle 9.50: Letteratura Italiana: prima ora di lezione appunti, seconda lettura della Gerusalemme Liberata, cioè si dorme;
dalle 9.50 alle 10: Show di Lotta libera per prendere i posti per la lezione di Lingua Giapponese;
dalle 10 alle 12: Lingua Giapponese con il terrore di essere presi dalla prof e interrogati;
dalle 12 alle 15: Cazzeggio (e in queste tre ore accade davvero di tutto... dall'imitazione del papa e di Mussolini dalle balconate alla trascrizione di termini assurdi in giapponese alla lettura delle carte in "aula studio");
dalle 15 alle 17: Letteratura Giapponese classica, ossia dormita colossale causata dalla monotonia della voce della prof, e l'unico modo per rimandere svegli è cercare di trovare più doppi sensi possibili nelle poesie e nelle parole della stessa prof, e, in assenza dei quali, trovare argomenti inutili per passare il tempo (ad esempio il fatto che la prof non abbia i due denti incisivi superiori).
Insomma, tutto si fa meno che studiare.

mercoledì 24 ottobre 2007

Domanda del cazzo del giorno

Perchè un anglofono rinuncia a imparare l'italiano alla prima lezione?

Perchè ha scoperto che esistono 6 modi diversi per dire "the".

lunedì 22 ottobre 2007

Munchkin, I love you!



Dico solo che amo questo gioco.
La presa per il culo per eccellenza dei gdr da tavolo esistenti (credo che tutti voi conosciate Magic almeno epr sentito dire...)

Per farvi avere un'idea, vi dico solo che l'arma più potente è la Spada dello Sporco Bastardo, che gli Avvocati sono i mostri più potenti, ma non attaccano i Ladri per affinità professionale, e che il fine ultimo di questo gioco è barare il più possibile.

giovedì 18 ottobre 2007

Aggiornamento test del 16/04/07

Siccome non ho un cavolo da fare (anche se dovrei cucinare... lo stomaco brontoleggia :-S, NdR), aggiorno il test fatto sei mesi fa...

1. ULTIMA SIGARETTA: mai fumato sigarette
2. ULTIMO BACIO: domenica sera
3. ULTIMO BUON PIANTO: boh? e chi se lo ricorda??
4. ULTIMO LIBRO DI BIBLIOTECA RESTITUITO: mai preso libri in biblioteca (o meglio non ancora...)
5. ULTIMO FILM VISTO: "Shark Tale"
6. ULTIMO LIBRO LETTO: "Dracula" di Bram Stocker
7. ULTIMA PAROLACCIA: Fanculo
8. ULTIMA BIRRA ALCOLICA BEVUTA: Birra e un sorso di vino
9. ULTIMO CIBO CONSUMATO: Caffellatte con i corn flakes
10. ULTIMA COTTA: quel ficone di cosplay di Sephiroth al Romics *___*
11. ULTIMA TELEFONATA: pochi minuti fa a mia madre
12. ULTIMO SQUILLO: ieri sera a Maya
13. ULTIMO MESSAGGIO: a Maya ieri pomeriggio, per avvisarla che avrei fato un po' tardi
14. ULTIMO PROGRAMMA TV GUARDATO: I Simpson in questo momento
15. ULTIMA DOCCIA FATTA: stamattina
16. ULTIME SCARPE INDOSSATE: oltre alle pantofole, le Converse All Star
17. ULTIMO CD ASCOLTATO: "Diabolos" di Gackt
18. ULTIMO ACQUISTO: McFlurry agli smarties
19. ULTIMO DOWNLOAD: l'immagine per l'avatar
20. ULTIMA SECCATURA: mio padre che non capiva che come andava pagata la rata dell'uni...
21. ULTIMA DELUSIONE: ripeto la stessa risposta dell'ultima volta: Posso fare un elenco che dura tutti i miei 19 anni
22. ULTIMA COSA SCRITTA: un promemoria
23. ULTIMO PULSANTE USATO: quello dell'accendino per accendere la candela
24. ULTIMA FANTASIA SESSUALE: e chi ne ha bisogno? XD
25. ULTIMO STRANO INCONTRO: sul treno di ritorno da Roma, la settimana scorsa... Per 2 ore non c'è stato (e ovviamente io e Aranhart ne abbiamo approfittato per pulirci le mani sulla sua giacca XD), ma per l'ultima mezz'ora ha cominciato a parlare di cose assurde e non la finiva più...
26. ULTIMO GELATO MANGIATO: un McFlurry agli smarties ieri pomeriggio
27. ULTIMA VOLTA CHE TI SEI INNAMORATA: lo sono...
28. ULTIMA VOLTA CHE SEI STATA SGRIDATA: non me lo ricordo...
29. ULTIMA SEDIA IN CUI TI SEI SEDUTA: quella della cucina per fare colazione
30. ULTIMO REGGISENO INDOSSATO: bianco panna
31. ULTIMA MAGLIETTA INDOSSATA: quella che uso come pigiama, con un'immagine di Slam Dunk
32. ULTIMA VOLTA CHE HAI BALLATO: ieri pomeriggio, mentre facevo il cambio di stagione, ascoltando musica a tutto volume

mercoledì 22 agosto 2007

Shine on me

Non fate caso al titolo... E' solo un modo come un altro per evidenziare quelli che sono stati i 15 giorni più assurdi della mia vita.
Come avrete ben notato, sono finalmente tornata dalle vacanze, anche se non sono del tutto finite (non ho ancora finito di lavare i panni che già li devo rimettere in valigia, NdR). Mi toccano gli ultimi giorni della settimana da passare con la famiglia nella tanto sperata (e affittata) casetta al mare, con probabilità pari a meno dello 0,002% (manco fossi una particella di sodio nell'acqua Vitasnella, NdR) di vedere il mio ragazzo, il quale sta subendo la mia stessa medesima sorte, ma da un'altra parte della costiera casertana.

Che dire di questi giorni? Sono stati strani... La maggior parte delle persone con cui sono stata le avevo viste sì e no 3 volte in tutto.
Sono stati giorni di luuuuuunghe passeggiate notturne, di cantate stonate con le chitarre, di pseudo-dormite in tende rotte montate su piazzole oblique (nel senso che erano in pendenza, NdR), di scarpe rotte e camminate a piedi nudi sull'asfalto), di partite a biliardino e soldi sprecati al coso dove si cerca di catturare i peluches, di mezze rapine ai bar di sedie e tavolini (restituiti)... E di pasta scotta al sugo pronto!!! Se vedo anche solo in lontananza un barattolo da mezza porzione di sughi pronti giuro che mi taglio le vene...

A dir la verità non so se mi sono divertita o meno... A parte quando stavo sola col mio ragazzo, non mi sono sentita molto a mio agio. Certo, in alcuni momenti mi sono divertita da matti, ma in altri avrei preferito mille volte essere di nuovo a Napoli nella solita routine... Non sapevo cosa dire, cosa fare, come comportarmi... Loro erano già un gruppo consolidato da mesi di amicizia, mentre io ero l'ultima arrivata e molte delle cose di cui parlavano non riuscivo a capirle, e quasi mi vergognavo di chiedere "Potrei capire anche io perché state ridendo?", e nell'esatta altra metà delle volte mi vergognavo ad essere l'unica che non parlava, che non rideva, che non fumava, o che non beveva (o quasi). Ero intimorita, anche se questo non è propriamente il termine più adatto, ma è l'unico che riesca a dare un senso a quello che ho provato. E mi chiedevo: perché L. che sta così sul cazzo a tutti alla fine viene sempre accettata
(e portata in vacanza, NdR), e tutti le devono dare ascolto, mentre io ho dovuto subire le angherie di "tutti" perché volevo risparmiare i soldi per comprarmi qualcosa, e alla fine ho rischiato anche di fare debiti per comprare il biglietto di ritorno, e passavo dalla parte del torto?
Come sempre, faccio un miliardo di sforzi per farmi accettare, ma resto sempre mezzo passo indietro rispetto agli altri...
Di una cosa sono sicura: le prossime vacanze saranno con i miei amicici. Non mi importa dove, come, né quando. So solo che voglio stare con loro.
Comet, Maela, Mire, Zio, Maya, Dego, Pas... Non immaginate minimamente quanto mi siete mancati!!!

martedì 31 luglio 2007

Pausa estiva

Chiudo i battenti per un po'. Ci si becca dopo il 15 agosto (se tutto va bene).
Buone vacanze a tutti!

domenica 8 luglio 2007

Come alimentare la mia personalità emo...

Siccome ormai il cazzeggio dilaga da tutte le sponde del mio mondo (anche se in quello immaginario già aveva raggiunto le dimensioni dell'universo, NdR), anche la ricerca dei test ha raggiunto proporzioni inimmaginabili (a dire il vero l'ho trovato per caso XD, NdR).
Ringrazio la nipotina Sayori per il test!!!

1. Hai mai visto sacchi dell'immondizia lungo l'autostrada e ti sei domandato se c'erano umani dentro? Sinceramente ho perso più tempo a pensare a tutta la merda che sta in giro per Napoli che pensare a 'ste cose alla C.S.I.
2. Se avessi la possibilità preaticheresti il cannibalismo? Se la carne è già bell'e pronta sì
3. Se obbligato a morire di oversose che droga sceglieresti? Direi cocaina o un qualche allucinogeno.. Sai che bello credere di essere tra le braccia di Sephiroth poco prima della tua morte???? *____*
Preferiresti
4. Essere ucciso da un'arma da fuoco o accoltellato? Arma da fuoco.
5. Morire soffocato o dissanguato? Dissanguato.
6. Morire affogato o sepolto vivo? Sepolto vivo.
7. Un colpo deciso e letale in testa o picchiato a sangue? Colpo deciso in testa.
8. Avvelenato o overdose? Overdose
9. Virus letael o topi/formiche che ti mangiano lentamente? Virus
10. Tra tutte le cose dette prima quale preferiresti? Overdose
11. ...E quale sarebbe la peggiore? Se la battono a pari merito i topi e il soffocamento.
12. Essere ucciso da una persona o per un incidente? Credo che in un incidente sia banale, ma la sofferenza (sia fisica che mentale) credo sia minore. Non è bello scoprire che una persona ti odia al punto di ucciderti.
13. Da un serial killer (per puro piacere) o da un sicario (per soldi)? Sicario. Almeno la mia morte avrà giovato qualcuno.
14. Incidente in macchina o aereo? Aereo. Tra le nuvole rosa e arancioni del tramonto o quelle scure della notte.
15. Ucciso in casa o lontano da casa? Lontano. Non credo che a mia madre farebbe piacere dover pulire anche il mio sangue.
16. Mentre dormi o mentre guardi la tv? Mentre dormo.
17. Ucciso da un conoscente o da uno sconosciuto? Uno sconosciuto forse sarebbe meglio, per lo stesso motivo della domanda 12.
18. Cosa vorresti fosse fatto del tuo corpo una volta morto? Cremato e buttato a mare.
19. Dove vorresti fosse fatto il tuo funerale? Una strafogata generale di pizza, brioches alla nutella e panzarotti fritti
20. Che canzone vorresti fosse suonata al tuo funerale? La sparo a caso: Anarchy in the UK, o comunque una canzone allegra.
21. Che cosa vorresti fosse sotterrato insieme a te? Il mio megaposter di Advent Children e il cuscino di Nightmare Before Christmas
22. Chi vorresti facesse il tuo elogio funebre? Nessuno, perchè è solo ipocrisia.
23. Qualcos'altro da aggiungere rigurardo il tuo funerale? Sì: se proprio dovete piangere, non fatelo davanti alla mia urna cineraria.
24. Preferiresti essere dimenticato o ricordato ma odiato? Non si vive di soli ricordi. Life goes on!
25. Preferiresti morire solo o lasciare il tuo partner col cuore distrutto? Scelta sua, non mia.

mercoledì 4 luglio 2007

A new chapter

E anche questo capitolo è chiuso.
Ho finalmente finito. La scuola ormai è un capitolo chiuso della mia vita, anche se lascia qualche spiraglio su quella che sono e su quella che sarò da adesso in poi.
E' stato meglio di qualunque aspettativa, anche se, come tutte le previsioni annunciavano già da settembre, alle domande di matematica e fisica ho letteralmente fatto scena muta. Poco male. Dovevo fare scena muta per apparare quel minimo di punteggio che mi avrebbe permesso di arrivare al tanto ambito 61/100.

Intanto, tutte le prospettive di vita si stanno aprendo davanti a me. Già mia madre mi ha detto di fare domanda per il servizio civile (anche se non ne sono ancora convintissima, NdR), poi i discorsi con i miei amici un po' più "vecchiotti" che mi aiutano con l'iscrizione all'università... Sono tutt'un fremito!!!
La previsione di un'estate passata a fare quello che voglio senza sentirmi oppressa dall'incombere della scuola e dei debiti da saldare si è finalmente avverata... LIBERTA'!!!!
Ho già inaugurato con la mia buona dose di manga, leggendomi anche gli ultimi numeri di Dragon Ball per evitare di perdere qualche punto saliente della serie TV (non si sa mai, con l'estate in corso, NdR).
Mi manca solo una bella giornata passata davanti alla play e sto a posto.
Ora voglio solo godermi questi tre mesi di pura anarchia, con chi voglio e (spero, NdR) dove voglio.

lunedì 18 giugno 2007

Tanti ricordi...

Ripensando al film del precedente post, che ormai è diventato l'unico argomento all'ordine del giorno (per la serie "W l'originalità, NdR), l'altro ieri stavo pensando ad una cosa.
Io non ho mai goduto appieno di una vera e propria vita scolastica. Non ho mai avuto dei veri e propri amici all'interno delle classi che frequentavo, ma solo "compagni di scuola" con cui condividevo la vita di quelle quattro mura scolastiche per quelle 5 o 6 ore quotidiane, ma poi passavo il resto della giornata con altre persone, anche se magari erano della scuola stessa, ma che erano comunque di uno o anche due anni più avanti, o se erano del mio stesso anno erano di un'altra sezione.
Non so se lo facessi per snobberia o perché non ne avevo voglia, ma ripensandoci adesso quasi rimpiango non aver avuto legami più profondi con i miei compagni di classe. Non che rimpianga loro, certo, ma quelle situazioni che si vengono a creare solo quando i tuoi amici più cari sono nella tua classe, come filoni, o gruppi di studio, o cose simili. Cose che si possono fare solo con i tuoi compagni di classe.
Ripensando ai miei cinque anni di liceo, l'unica vera amicizia che ho avuto è stata con il mio attuale migliore amico e un altro paio di persone che se vedo un paio di volte all'anno è tanto (Papi/Zio e Ciokki a parte).
Nella vecchia classe, i gruppetti si erano già formati da tre anni, dato che tutti provenivano dalla stessa scuola media (alcuni addirittura dalla stessa classe), mentre in questa in cui dovrò l'esame sono entrata a far parte di un gruppo diciamo "d'elite" (11 persone in una classe.. fate un po' voi, NdR) in cui non mi ci ritrovavo per un motivo o per un altro; e in entrambe le scuole ho finito col far amicizia con persone di altre classi, addirittura a innamorarmi e fidanzarmi con una di queste, e a trovarmi inserita in un altro contesto a me quasi estraneo (la classe del mio ragazzo), in cui ho ritrovato la stessa identica situazione delle classi che ho frequentato. Non che mi sentissi esclusa o mi escludessero, questo mai, anzi, dovrei dire l'esatto opposto. Solo, che ogni volta mi sento come un'estranea. Loro hanno ben 5 anni di amicizia alle spalle, passioni e progetti in comune, serate passate a ridere e ubriacarsi, mentre io con loro condivido solo la "conoscenza" (lo metto tra virgolette perché non so in che altro modo esprimermi, NdR) di una persona, che con me condivide certe cose, mentre con loro altre. Non so se sarebbe stata la stessa cosa se per un fortuito caso mi avessero messa nella sua classe, quando ho fatto il trasferimento alla nuova scuola, ma quando ci penso, credo che molto probabilmente avrei legato molto di più con loro che con altre persone. Sono la classe che ho sempre desiderato, unita non solo dallo studio, ma anche dalle passioni, che sono le stesse che ho anche io.
So che ormai è inutile piangere sul latte versato, ma non posso fare a meno di pensarci.

mercoledì 6 giugno 2007

L'ultimo giorno di scuola

Mi viene in mente solo una cosa, in questo momento: quella frase che il protagonista del film "Notte prima degli esami" dice all'inizio, quando si sente il suono della campanella e tutti gli studenti si fiondano fuori dalle aule.
Ora non me la ricordo esattamente, ma il senso di liberazione che descriveva in quella frase è lo stesso che ho provato oggi. Una sensazione paradisiaca, come a voler dire "Andatevene tutti a fare in culo!!!!"; e in quell'atmosfera di liberazione, l'ultimo sfizio si doveva togliere: scrivere "ADDIO" a caratteri cubitali nel bagno delle ragazze con l'uniposca nero.
L'ultima tragedia, prima della tragedia finale, è andata.
Quella sensazione che si ha solo stando nel corridoio della scuola, mentre aspetti che i tuoi amici escano per salutarti, o magari sei tu che aspetti che loro escano nell'ora successiva, per poter fare per l'ultima volta insieme quei 3 piani di scale che hai tanto odiato (specialmente dopo 7 minuti di salita a pendenza 30%), parlottando di qualche brutto voto o qualche botta di culo, poi giù nella piazzetta dove passavi quei pochi minuti prima di affrontare la giornata scolastica mangiando un cornetto al cioccolato, per sfizio o perché non sei riuscito a far colazione per paura di fare tardi. L'ultima pizzetta, magari anche offerta a qualcuno, giusto per la compagnia, i progetti per l'estate, la speranza di incontrarsi nei 3 mesi che precedono il nuovo anno scolastico, con qualche commento cattivo di chi sta per affrontare l'esame di maturità (me compresa, NdR), e infine l'attesa del pullman che ti riporta a casa, con l'mp3 nelle orecchie e qualche lacrima che trattieni a stento, pensando che, in fondo, è stato un bell'anno, anche se qualche volta credevi di voler buttare tutto all'aria per qualche incomprensione o qualche brutto voto.
Ma la sensazione di libertà dura poco. Appena arrivi a casa e metti a posto i libri dallo zaino, ti rendi conto di quanto devi studiare per affrontare la prova finale, e finisci con lo sperare che arrivi il più tardi possibile perché non hai abbastanza tempo per studiare tutti i programmi di tutte le materie.

Ormai manca poco. La maturità si avvicina.