sabato 19 luglio 2008

Non ci avevo quasi più sperato

La mia sete di concerti estivi non è stata appagata (vedi "secondo concerto dei Sonata Arctica a cui non sono potuta andare"), e tra molti alti e bassi ormai avevo anche quasi rinunciato ad andare al concerto dei REM della settimana prossima.
Ma poi ho pensato: è a Napoli, tanto vale andarci anche da sola, no? (cosa che non sarà visto che sicuramente Lav sarà con me e forse verrà anche mio fratello, se riesce ad avere il pass..).
Ringraziando il cielo (o meglio, mio padre) per la mia dolce e cara linea ADSL e per le telefonate gratis in tutta Italia, ho prima chiamato, o meglio aspettato per 20 minuti la segreteria del Neapolis Festival per vedere se i biglietti erano ancora disponibili (per fortuna sì, a meno di una settimana da un tale evento - perchè sì, i REM a Napoli sono un evento - è quasi un miracolo...), poi mi sono collegata al sito della TicketOne per vedere gli indirizzi esatti dei vari "dispensatori di biglietti" a Napoli (oltre a quello a Mergellina e alla Galleria Umberto, non ne conoscevo altri), e guardacaso ne ho trovato uno a meno di 10 minuti a piedi da casa mia. E' un'edicola, e, per sicurezza, telefono anche lì e chiedo se offrono il servizio TicketOne. Parlandomi in un italiano a dir poco perfetto, considerando la zona periferica in cui si trovava, il commesso mi assicura che i biglietti per i REM ci sono, e, se volevo, poteva stamparmelo anche in quel momento, per poi andarlo a ritirare l'indomani mattina. Ovviamente accetto.

Morale della favola, stamattina, dopo non aver neanche più sperato di trovare il biglietto, sono passata per quest'edicola a meno di 10 minuti a piedi da casa mia ed ho ritirato il mio posto unico non numerato per il concerto dei REM del 23 luglio!



Unico intoppo, i 4.50€ di prevendita, che sono una vera e propria presa per il culo (oltre che per il portafogli...), ma almeno mi hanno dispensato dagli ulteriori 3€ di "Servizio TicketOne" (manco fosse la SIAE...).
Un concerto su 5, insomma, è una buona media... E soprattutto per questo, ne vale decisamente la pena.


PS: ho saputo che i Sonata torneranno in Italia a novembre. Sarà la volta buona?

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