mercoledì 31 ottobre 2007

...e infine arrivò Dafne

Dopo che Comet mi ha fatto notare che avevo salvato il post senza averci scritto niente dentro (il che è tutto dire XD), eccomi qui a scrivere un nuovo capitolo della mia esistenza.

Oggi è stato l'ennesimo delirante giorno passato all'università, e vi dirò, non mi sono mai sentita meglio in vita mia. Finalmente posso assaporare la vita universitaria in tutte le sue sfumature, dal cazzeggio a lezione, al cazzeggio post lezione.
A parte il fatto che ormai le lezioni di Giapponese sono diventate "la caccia al doppio senso", ormai tutto si fa fuorchè seguire. O per meglio dire la lezione di una prof in particolare. Diciamo che a guardarla fa tenerezza. Già non parla bene italiano, poi ci fa rivivere le esperienze della scuola elementare, quando facevamo quei giochini idioti per imparare lettere, numeri e giorni della settimana. Però, appunto per questo, le sue lezioni sono di una noia stratosferica. Ma per fortuna, i miei cari e dolci colleghi di università sanno come rendere queste lezioni tutto fuorchè noiose.
Tra una cantata in cinese della pubblicità di Very Victoria, gli pseudonimi al femminile (Dafne pe l'appunto) di uomini alti 1.80m (veramente solo uno), cadute per le scale e quant'altro, ogni giorno all'università diventa un'avventura.

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